Il potenziale dei farmaci biologici nel trattamento dell’asma

Nella maggior parte dei casi l’asma in età pediatrica può essere facilmente controllato con basse dosi di corticosteroidi per via inalatoria. Un’esigua quota di pazienti asmatici (5-10%) non risponde al trattamento nonostante l’uso di farmaci multipli a dosaggi elevati ed è esposta quindi al rischio di severa morbilità e mortalità; ad essa è inoltre destinata la maggior parte delle risorse economiche e di assistenza sanitaria (visite in Pronto Soccorso, ospedalizzazione). In questi pazienti, le esacerbazioni asmatiche possono essere sostenute anche da condizioni patologiche concomitanti quali rinite, sinusite, reflusso gastro-esofageo, obesità ed apnee ostruttive del sonno.

Ad oggi è chiaro che l’asma rappresenta una patologia eterogenea che include diversi fenotipi, ognuno dei quali è definito da distinti patterns clinici, funzionali e fisiopatologici. Questo aspetto, insieme alla valutazione della risposta individuale al trattamento, contribuisce alla caratterizzazione della severità della patologia.

La più comune classificazione fenotipica divide l’asma in una forma allergica e in una non-allergica; secondo i più recenti dati epidemiologici, circa il 50-80% dei pazienti con asma severo hanno la forma allergica. Oltre al ruolo ben conosciuto delle IgE nella patogenesi della forma allergica, una sempre più importante mole di evidenze suggerisce il ruolo di tante altre citochine, prodotte da cellule infiammatorie o del sistema immune e da cellule strutturali delle vie aeree, nella patogenesi dei diversi fenotipi asmatici.

Fig.1  Fisiopatologia dell’asma
Fig.1 Fisiopatologia dell'asma

In questo contesto, l’asma severo è caratterizzato da infiammazione bronchiale difficile da trattare con le usuali terapie e da marcati fenomeni di rimodellamento bronchiale, entrambi riconducibili ad un intricato network di citochine e chemochine.

Alla luce di quanto detto, sono state identificate diverse citochine, implicate nella patogenesi della malattia asmatica, come potenziali bersagli terapeutici.

Ad oggi, l’unico farmaco biologico attualmente approvato da FDA ed EMA per il trattamento dell’asma severo, anche in età pediatrica, è l’anticorpo monoclonale anti-IgE. Altri biologici, che sono attualmente oggetto di diverse fasi di studio, comprendono molecole dirette contro IL-5, IL-4, IL-13, IL-9 , GM-CSF e TNF-alfa; altri candidati di possibili future strategie terapeutiche sono rappresentate da IL-17 e IL-23, così come da TSLP (linfopoietina stromale timica), IL-25, IL-33 e IL-27.

Fig.2 Farmaci biologici nella terapia dell’asmaFig. 2 I farmaci biologici nel trattamento dell'asma

Fig. 3 Meccanismi di azione dei farmaci biologici nell’asmaFig. 3 Meccanismo d'azione delle terapie biologiche nell'asma

Immagini modificate da Nat Rev Drug Discov 2012 Dec;11(12):958-72.

Per un esauriente approfondimento dell’argomento, consultate la dettagliata review “The potential of biologics for the treatment of asthma”, pubblicata su Nat Rev Drug Discov 2012 Dec;11(12):958-72.

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